Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.
Non ci sono notizie certe sull'habitat di Nannostomus rubrocaudatus. Le specie correlate del genere Nannostomus abitano affluenti pigri, piccoli fiumi e aree paludose, in particolare nelle aree con una fitta crescita di vegetazione acquatica o strutture legnose sommerse e lettiera di foglie. Questo tipo di habitat è raro però ad altitudini più elevate, dove sembra abitare Nannostomus rubrocaudatus.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x40h cm per un gruppo di almeno 10 esemplari, perché i maschi sono territoriali. Un solo maschio con più femmine possono essere alloggiati in acquari più piccoli (50x30x30h cm)
L'ideale è allevare i Nannostomus rubrocaudatus in un allestimento fittamente piantumato, preferibilmente con un substrato scuro. Le linee visuali spezzate tipiche di questi allestimenti permettono loro di mostrare un comportamento naturale, e contribuisce a ridurne la timidezza. E' utile aggiungere anche piante galleggianti, per smorzare la luce, e l'aggiunta di radici contorte, rami e legni (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio comune, completamente essiccato e privato della corteccia).L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.Utilizzare una filtrazione dolce; nella maggior parte dei casi basta un filtro a spugna ad aeratore; la corrente del filtro dovrebbe essere ridotta al minimo, perché in natura preferiscono abitare acque calme e tranquille, possono essere allevati anche in un acquario senza filtro.
Questa specie richiede condizioni dell'acqua stabili e non va mai inserita in un acquario immaturo.Comportamento e compatibilità: i Nannostomus rubrocaudatus sono molto tranquilli e pacifici verso gli altri pesci, ma non sono ideali per l'acquario di comunità, perché hanno un carattere piuttosto timido e si fanno facilmente battere nella competizione per il cibo da altre specie più vivaci e/o grandi. E' meglio allevarli con caracidi pacifici di dimensioni simili, e con i Corydoras o loricaridi più piccoli. Sono anche pesci rassicuranti ideali per le specie di Apistogramma e altri ciclidi nani, in quanto tendono ad abitare la parte medio-superiore dell'acquario, e non predano attivamente gli avannotti.
Anche se gregario per natura, è un pesce da 'branco' piuttosto che da 'banco', con i maschi che sono molto territoriali e fanno parate e sfide tra loro regolarmente durante le ore diurne. Sono molto più aggressivi rispetto alla maggior parte dei congeneri, e in spazi ristretti i maschi possono provocarsi gravi lesioni o addirittura uccidersi l'uno l'altro.
Per questo motivo deve essere utilizzato un grande acquario e gli arredi vanno disposti in modo tale da rompere il più possibile le linee visuali. Ne vanno acquistati il maggior numero possibile, idealmente 10 o più, in quanto se vengono tenuti in gruppi più grandi l'aggressività si disperde tra tutti gli individui, inoltre i pesci sono più coraggiosi e mostreranno un comportamento più naturale.
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