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Rasbora Galaxy 5 esemplari

E’ conosciuto in acquariofilia con il nome di Rasbora Galaxy (o Microrasbora Galaxy) ma il suo vero nome è Danio margaritatus.

A questo punto sui siti internet e sui forum di acquariofilia comparvero alcune foto di questo pesce che venne sbrigativamente battezzato «Rasbora galaxy» o «Microrasbora galaxy»; ad alcuni sembrò molto simile al «Microrasbora» erythromicron. Qualcuno, addirittura, ipotizzò che fosse uno scherzo e che quella meravigliosa livrea fosse frutto di una manipolazione elettronica delle fotografie.

Nel febbraio del 2007 uscì un articolo dell’ittiologo statunitense Tyson R. Roberts che descrisse scientificamente e classificò questo pesce come Celestichthys margaritatus(dal latino caelestis = celeste, divino; dal greco ichthys = pesce; dal latino margaritatus = adorno di perle).

Anche la classificazione di Roberts, tuttavia, non fu ritenuta soddisfacente dalla comunità scientifica; così, nel 2008, il nostro ciprinide fu finalmente assegnato all’allora neonato genere Danio (Conway et al.).

Il nome attuale del protagonista della nostra scheda è quindi Danio margaritatus, anche se continua ad essere chiamato con ciascuno dei suoi precedenti nomi.

Descrizione e dimorfismo sessuale

Danio margaritatus ha generalmente una lunghezza compresa tra 2 – 2,5 centimetri, anche se può arrivare a circa 3 centimetri.

È un pesce dai fianchi stretti, con un profilo laterale affusolato e con una evidente gibbosità dorsale.

La bocca è piccola e centrale, rivolta verso l’alto; gli occhi sono grandi e leggermente sporgenti.

Esemplare maschio (foto di Giordano16491)

La caratteristica più evidente di questo ciprinide è la livrea blu scuro punteggiata di bianco (talvolta di giallo).
Il dorso varia tra il giallo e l’arancione, mentre il ventre dall’arancio al rosso.
Le pinne sono a strisce rosso/nere disposte orizzontalmente.

Il dimorfismo sessuale è piuttosto evidente.

Nel febbraio del 2007 uscì un articolo dell’ittiologo statunitense Tyson R. Roberts che descrisse scientificamente e classificò questo pesce come Celestichthys margaritatus(dal latino caelestis = celeste, divino; dal greco ichthys = pesce; dal latino margaritatus = adorno di perle).

Anche la classificazione di Roberts, tuttavia, non fu ritenuta soddisfacente dalla comunità scientifica; così, nel 2008, il nostro ciprinide fu finalmente assegnato all’allora neonato genere Danio (Conway et al.).

Il nome attuale del protagonista della nostra scheda è quindi Danio margaritatus, anche se continua ad essere chiamato con ciascuno dei suoi precedenti nomi.

Descrizione e dimorfismo sessuale

Danio margaritatus ha generalmente una lunghezza compresa tra 2 – 2,5 centimetri, anche se può arrivare a circa 3 centimetri.

È un pesce dai fianchi stretti, con un profilo laterale affusolato e con una evidente gibbosità dorsale.

La bocca è piccola e centrale, rivolta verso l’alto; gli occhi sono grandi e leggermente sporgenti.

Esemplare maschio (foto di Giordano16491)

La caratteristica più evidente di questo ciprinide è la livrea blu scuro punteggiata di bianco (talvolta di giallo).
Il dorso varia tra il giallo e l’arancione, mentre il ventre dall’arancio al rosso.
Le pinne sono a strisce rosso/nere disposte orizzontalmente.

Il dimorfismo sessuale è piuttosto evidente.

Rasbora Galaxy 5 esemplari

€ 35,00Prezzo

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