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Macropodus Opercularis

Dimensioni minime dell'acquario: 80x40x40h cm per una singola coppia.
Considerata la natura combattiva dei Macropodus opercularis e il fatto che tendono ad abitare zone ricche di vegetazione in natura, un acquario piantumato è di gran lunga l'opzione migliore per allevarli in cattività, allo scopo di fornirle un sacco di zone tranquille e ombreggiate, e linee visuali spezzate. Possono essere allevati anche in un allestimento accurato, se si vuole, ma l'ideale potrebbe essere un acquario dall'aspetto naturale, arredato con grovigli di radici e rami, cespugli di piante anche a stelo lungo, piante galleggianti e un substrato scuro.

L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.

Poiché Macropodus opercularis proviene da acque lente, la filtrazione non deve essere troppo forte, l'ideale sarebbe allevalo in un acquario senza filtro.
L'acquario va mantenuto ben coperto o va abbassato di qualche centimetro il livello dell'acqua, in quanto è un prodigioso saltatore per le sue dimensioni, e come altri Anabantoidei trae beneficio se vi è uno strato di aria calda e umida sopra la superficie dell'acqua.

Comportamento e compatibilitàMacropodus opercularis non è una scelta ideale per gli acquari di comunità. I pesci più piccoli saranno mangiati, le parti finali delle pinne dei pesci troppo grandi per essere mangiati verranno stroncate. Non dovrebbe assolutamente essere tenuto con i Carassius, a cui spesso invece è abbinato. Specie simili a lui nell'aspetto possono essere visti come una minaccia e attaccati. In realtà è meglio un acquario dedicato alla specie, anche se si può essere in grado di aggiungere un banco o due di qualche ciprinide non troppo piccolo e dal nuoto veloce per aggiungere un po' di movimento.

In questa specie è particolarmente pronunciata l'aggressività intraspecifica. Anche se esemplari giovani possono essere visti nuotare insieme nelle vasche dei rivenditori, questo è un pesce che in natura non forma mai gruppi. Quando i maschi arrivano alla maturità sessuale diventano molto aggressivi l'uno verso l'altro e spesso combattono fino a quando ne rimane uno solo. Quindi va tenuto assolutamente un solo maschio per vasca, a meno che non superi almeno i 120 cm di lunghezza. Le femmine tendono ad essere molto meno bellicose e possono essere tenute in piccoli gruppi, se lo si desidera.

Macropodus Opercularis

€ 4,50Prezzo

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