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Trichogaster trichopterus cosby m

uelli che fino a poco tempo fa erano conosciuti come Trichogaster leerii, sono stati spostati dopo le ultime revisioni tassonomiche, si spera finalmente accettate uniformemente dagli studiosi, nel genere Trichopodus, ma rimangono secondo me tra i più bei pesci d'acquario, con una livrea splendida e inimitabile.

Trichopodus leerii non sono però pesci adatti a tutti gli acquari, perché raggiungendo i 12 cm di lunghezza ed essendo molto territoriali, specialmente nel periodo riproduttivo, è necessaria una vasca di almeno 90 cm di lunghezza per una coppia.

Come per tutti i labirintidi, ci deve essere poca o nulla corrente dell'acqua, che deve essere preferibilmente tenera e leggermente acida, e soprattutto abbondantissimi ripari e vegetazione, fino a pelo d'acqua e galleggiante.

E' una bellissima specie, molto resistente, che può essere raccomandata anche ai principianti con una vasca abbastanza grande. Un maschio in livrea riproduttiva è uno dei  pesci più belli disponibili in acquariofilia. Trichopodus leerii è abbastanza longevo e può sopravvivere oltre 10 anni in acquario.

Sono famosi per mangiare le Hydre, chiamate peste d'acquario perché a volte diventano infestanti.

Trichopodus leerii (ex Trichogaster leerii) - Foto © Hristo Hristov

Trichopodus leerii (ex Trichogaster leerii) - Foto © JohnInFlorida51 (Flickr)

Distribuzione

Asia: Penisola malese, Thailandia e Indonesia (Sumatra e Borneo).

Trichopodus leerii si trova in Thailandia, Malesia e nelle isole del Borneo e Sumatra. Attualmente ono stati introdotti anche a Singapore e in Colombia. Al giorno d'oggi nei negozi è raro trovare dei pesci catturati in natura, in genere sono tutti d'allevamento, riprodotti in serie nelle grandi farm dell'Asia e dell'Europa orientale.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NEAR THREATENED (quasi in pericolo)

  • Pearl Gourami: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.

Habitat

Ambiente: bentopelagico; acqua dolce; Clima tropicale

Trichopodus leerii abita paludi e pianure inondate, spesso nelle regioni costiere.

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Khao Sok, un corso d'acqua nella foresta della Thailandia, la vegetazione lungo le rive è l'habitat di Trichopodus leerii- Foto © Rhett A. Butler (Mongabay.com)

Corso d'acqua in una foresta della Thailandia, habitat di Trichopodus leerii - Foto © Rhett A. Butler (Mongabay.com)

Habitat di Trichopodus leerii in Thailandia: la ricca vegetazione sulle rive è ottima per permettere la costruzione dei nidi di bolle - Foto © Rhett A. Butler (Mongabay.com)

Temperatura in natura

24 - 28°C

Valore pH in natura

6.0 - 8.0

Valori acqua in natura

dH: 5.0 - 19.0

Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x40h cm per una coppia o un trio (1 maschio + 2 femmine).
L'acquario deve prevedere molti ripari e abbondante vegetazione, con abbondante copertura superficiale sotto forma di piante ad alto fusto, piante galleggianti come Salvinia o Riccia sp., o piante del genere Nymphaea e Cryptocoryne. Possono essere usati radici e rami, collocati in modo che si formino zone ombreggiate, a cui possono essere legate piante epifite come Taxiphyllum e Felce di Giava.

L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.

Siccome i Trichopodus leerii abitano naturalmente acque stagnanti, la filtrazione o meglio la corrente d'acqua in uscita dal filtro non deve essere troppo forte, piuttosto che un filtro tradizionale è meglio un piccolo filtro ad aria, che smuova l'acqua gentilmente, ma l'optimum è allevarli in un acquario senza filtro.
L'acquario va tenuto ben coperto e non riempirlo fino all'orlo, in quanto hanno bisogno di accedere occasionalmente allo strato di aria umida che si forma sopra la superficie dell'acqua, e sono degli ottimi saltatori.

Comportamento e compatibilitàTrichopodus leerii è uno dei gourami più tranquilli ed è ottimo per gli acquari di comunità abbastanza grandi. I maschi sono molto territoriali, per cui se la vasca non è molto grande è meglio metterne uno solo, e possono essere molto aggressivi con le femmine, specie nel periodo riproduttivo, per cui bisogna prevedere abbondanti ripari e barriere visive. Non vanno allevati con specie troppo grandi o vivaci, altrimenti diventano timidi e paurosi.

Trichogaster trichopterus cosby m

€ 6,50Prezzo

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